La crescente necessità di movimento dei piccoli li porterà presto a ricercare una maggiore libertà in fase di addormentamento.

Oltre il quarto mese di vita, allora, gli esperti consigliano di abbandonare lo Swaddle per adottare il più adatto Sacco Nanna.

Il sacco nanna è una coperta a forma di sacco, con o senza maniche, che chiusa sul fondo, grazie a due pratiche bretelle permette di essere indossata come fosse una salopette. Non tutti i bambini sono uguali: alcuni dormono immobili mentre altri, come alcuni di noi adulti, fanno a lotta con le coperte. Ecco, il Sacco Nanna è un’utilissima alternativa alle lenzuola, fondamentale per i bambini dal sonno più movimentato.

Garantendo una maggiore sicurezza, grazie alla sua struttura il Sacco Nanna può evitare che la testa dei piccoli finisca sotto le lenzuola, pur fornendogli una costante sensazione di accudimento simile a quella che hanno provato nel ventre materno, o utilizzando lo Swaddle. Ne esistono di diverse dimensioni, modelli e tessuti misurabili con il TOG.

Non esiste un mese specifico in cui abbandonare lo swaddle a favore del sacco nanna, ma indicativamente potrebbe essere un buon momento quello in cui i piccoli iniziano a rotolarsi dalla schiena alla pancia, o stanno per incominciare a farlo (tra il terzo e e il quarto mese in genere).

Ovviamente, vogliamo scegliere questo momento approssimativo per ragioni di sicurezza: una volta che un bambino sa girarsi sulla sua pancia, ha bisogno delle mani libere per spingersi su, e lo Swaddle in quei casi potrebbe rivelarsi meno sicuro. Quando arriverà il momento, non dovrete fare altro che scegliere in che modo procedere. Io ve ne consiglio 4:

  1. Utilizzando lo Swaddle, lasciate loro le braccia fuori, così che possano sollevarsi se si rotolano, e una volta abituati passare quindi al Sacco Nanna;
  2. Utilizzando lo Swaddle, procedete per gradi lasciando un solo braccio fuori per una o due settimane, in modo che si adattino, passando a quel punto a due braccia fuori come nella prima opzione, per poi utilizzare il Sacco Nanna;
  3. Se i vostri piccoli non si rotolano ancora e volete procedere con calma, lasciate un braccio fuori per parte della notte, e tornate alla fasciatura completa al primo risveglio. L’obiettivo è quello di abituarli a dormire per sempre più tempo in questo modo, posticipando ogni notte la nuova fasciatura, fino alla definitiva transizione verso le braccia libere e il Sacco Nanna;
  4. In alternativa, considerate prodotti pensati per questa specifica transizione, come lo Swaddle Sleeves Sack, provvisto di maniche che di sicuro vi aiuteranno molto.

E voi come ve la siete cavata con la transizione dallo Swaddle al Sacco Nanna?

Qui in Area Riservata troverete tanti contenuti come questo oltre a moltissime dirette ogni settimana in cui parlare direttamente con me. Avete domande? Vi aspetto per parlarne!

Un abbraccio,

Tata Elena

Pubblicato il 9 novembre 2023