Ciao mamme, ciao papà,

Per riuscire a gestire meglio anche le nottate più dure penso possa essere utile capire come funzionano le fasi del sonno dei più piccoli. E quindi, approfondirne la fisiologia.

Come abbiamo visto in alcuni articoli passati e come spiego molte volte nelle Masterclass, il sonno dei neonati funziona in modo diverso da quello di noi adulti.

Non preoccupatevi comunque: leggendo questo articolo e seguendo i miei consigli, riuscirete in fretta a imparare nuove tecniche e a sentirvi più sicuri.

E mi raccomando, per altri suggerimenti non dimenticatevi di seguire le Masterclass prima ancora di partecipare a ogni diretta. Vi aiuteranno a gestire al meglio i momenti dell’addormentamento dei vostri piccoli e a pianificare una corretta igiene del sonno 

Iniziamo!

Quali sono le fasi del sonno nei neonati

Nei primi mesi di vita, i vostri bambini hanno bisogno di molte ore di sonno, necessarie per la crescita e lo sviluppo.

Questo può spesso portare neo-genitori come voi a temere che i piccoli stiano dormendo troppo. Una paura comune che tuttavia non dovete far vostra. I neonati possono infatti arrivare a dormire anche 20 ore al giorno, le primissime settiamane o mesi.

Durante queste ore, il sonno non è continuo, ma si divide in cicli che si susseguono uno dietro l’altro. Non hanno una durata fissa e si evolvono con l’avanzare dei mesi e dell’età dei bambini.

A loro volta, i cicli sono composti da due fasi del sonno: quella attiva (REM) e il sonno tranquillo (non-REM).

Fase REM e non-REM: quali sono le differenze?

Le fasi REM e non-REM non sono uguali, ma sono entrambe fondamentali per lo sviluppo e la crescita dei piccoli.

In generale, il sonno durante la fase REM è più leggero e riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo cognitivo e cerebrale.

Nella fase non-REM, invece, il sonno è più profondo e agevola il riposo fisico e il recupero delle energie.

Come riconoscere le fasi del sonno nei neonati

Ci sono dei “segnali” e dei comportamenti che col tempo imparerete a riconoscere, e che vi aiuteranno a distinguere in quale fase del sonno si trovano i vostri neonati.

Ad esempio, durante il sonno REM i piccoli solitamente tendono a muoversi di più, a scuotere braccia e gambe, a fare dei versetti; mentre nella fase non-REM, più profonda, tendono a restare più tranquilli.

Un ultimo piccolo consiglio

Prima di salutarci, ci tengo a darvi un altro ultimo, piccolo consiglio

I neonati, quando dormono, passano la maggior parte del tempo nella fase REM: fase che svolge una funzione fondamentale nel loro sviluppo cognitivo e cerebrale.

In questa fase, essendo il sonno più leggero, come abbiamo visto i piccoli sono soggetti con più frequenza a risvegliarsi

Quando succede cercate di rimanere pazienti e di stare tranquilli. So bene che non è sempre facile. Potete però iscrivervi all’Area Riservata e seguire le strategie del mio Manuale Pratico degli Addormentamenti per approfondire questo tema, e capire insieme a me come affrontare i risvegli notturni che si manifestano dopo il quarto mese.

Vi daranno una grossa mano nell’aiutarli a ricollegare i loro cicli del sonno, guidandoli e guidandovi verso notti più serene.

Un abbraccio,
Tata Elena

Pubblicato il 16 febbraio 2023