Ciao mamme, ciao papà, 

Mi avete scritto in tantissimi le scorse settimane domandandomi maggiori informazioni su quello che a mio avviso è uno degli strumenti più utili nei primi mesi di vita per limitare il movimento, fornire contenimento e, soprattutto, incoraggiare il sonno.

Sto parlando ovviamente dello Swaddle: una pratica antica ma mai tanto attuale, consigliatissima nei primi 3 mesi di vita.

Cos’è lo Swaddle?

Lo swaddle è una fasciatura che avvolge il neonato per limitare i movimenti e creare una sensazione di sicurezza. Si tratta di una pratica antica, utilizzata tramite morbide mussole all’interno delle quali i piccoli vengono avvolti dai piedi fino alle spalle.

Anche se a noi adulti potrebbe non sembrare, per i neonati il contenimento è molto rilassante, poiché ricorda loro le sensazioni di sicurezza e comfort provate prima di nascere nel ventre materno. Inoltre, lo swaddle mantiene il neonato al caldo e lo aiuta a sentirsi più al sicuro durante il sonno, evitando risvegli notturni causati da movimenti involontari come il Riflesso di Moro: un istinto innato che porta nei primi mesi i piccoli a spalancare le braccia nel sonno, causando possibili risvegli. 

Perché ricorrere allo Swaddle? 

Oltre a fornire loro una sensazione di piacevole contenimento, e a limitare movimenti involontari come il Riflesso di Moro, lo Swaddle ha il grandissimo merito di incentivare il sonno.

Gli studi dimostrano che lo Swaddle ha infatti un impatto positivo sul sonno dei neonati, prolungando la fase REM e migliorando la qualità generale delle notti. Iniziare presto con questa pratica può aiutarli a dormire meglio, abbandonandosi con più serenità al sonno. Non si tratta di formule magiche, e chiaramente ci saranno delle eccezioni o delle notti no, ma i benefici dello Swaddle sono reali e possono, in effetti, giovare a tutta la famiglia.

I neonati hanno bisogno di sicurezza e comfort soprattutto nei primi mesi di vita. Dopo aver trascorso nove mesi al sicuro all’interno del ventre materno, i neonati devono adattarsi a un mondo nuovo e spesso frastornante. Rumori intensi, luci accecanti, il vuoto e il freddo possono essere molto disorientanti per loro, allora. Da questo punto di vista, lo Swaddle può aiutare molto.

Fino a quando ricorrere allo Swaddle?

I primi tempi potrebbe risultare complesso ricorrere allo Swaddle, ma con poche accortezze e un po’ di pratica e costanza diventerà questa una routine facile e conveniente per voi genitori. Non dimentichiamoci infatti che lo Swaddle può essere utilizzato per più situazioni: anche durante i pisolini, o  durante il primo bagnetto, per aiutare i neonati a sentirsi più protetti.

Purtroppo con il crescere lo Swaddle dovrà essere prorgessivamente abbandonato. Il momento più sicuro per farlo è attorno al terzo mese, quando i piccoli incominciano a sviluppare le competenze per voltarsi a pancia in giù. In questa fase, consigliato il passaggio al sacco nanna, che lasciando le braccia libere, permette ai piccoli di voltarsi nuovamente: precauzione, questa, necessaria a quest’età.

Swaddle e temperatura

Proprio perché vogliamo che lo sguardo lo sia per noi uno strumento utile per incentivare il sonno, ma soprattutto strumento sicuro, ci sono delle precauzioni da seguire nell’utilizzo di questo genere di fasciatura.

Iniziamo allora dalla temperatura.

Nel considerare l’utilizzo di uno swaddle, scegliete il tessuto adatto alla stagione. Potete farlo utilizzando il TOG, l’unità di  misura che determina la pesantezza del tessuto di uno Swaddle e quindi la sua capacità di tenere al caldo. 

Maggiori sono i TOG, più caldo sarà lo Swaddle in considerazione: una fantastica notizia, dato che le coperte sono sconsigliate dal ministero nei primi mesi di vita.

Swaddle e sicurezza

Restando sul tema sicurezza, altra raccomandazione da fare è certamente quella di non stringere troppo forte lo Swaddle mentre lo si avvolge, e di non fasciare mai la testa e o stringere i fianchi troppo forte.

So bene che questa tecnica un po’ vi spaventa, ma seguendo poche accortezze e avvolgendo lo Swaddle in sicurezza non ci sarà nulla di cui preoccuparsi. Ricordatevi di non fasciare mai all’altezza del collo. Lasciate anzi libere le anche per consentire il movimento di gambe e piedini (è importante che le gambe si possano piegare), senza stringere troppo forte, così da evitare qualunque rischio. L’idea non è di irrigidirli, ma di fare dello Swaddle un’estensione del vostro abbraccio: per questo, regolatelo pensando a questa immagine. 

E se non apprezzano lo Swaddle?

Anche in relazione allo Swaddle l’osservazione è tutto. Se per carattere proprio non lo sopportano, non fa niente: non lo utilizzate. Ricordate però che potrebbe essere loro necessario un po’ di tempo per abituarsi a questo genere di fasciatura, perciò sperimentate con calma, magari rimanendo a contatto con loro mentre lo fate. 

Conclusione

Lo Swaddle può essere una tecnica efficace per aiutare i neonati a dormire e sentirsi sicuri, garantendo loro contenimento, limitazione da riflessi come quello di Moro e calore. ma è importante seguire le linee guida sicure per evitare rischi per la salute. È importante monitorare attentamente i piccoli quando sono avvolti, e scegliere tessuti adatti alla stagione per garantire il massimo comfort. In generale, lo Swaddle presenta grandi benefici: non vi resta che provare ❤️

Pubblicato il 1 febbraio 2023