Prima di tutto, dobbiamo ricordare che la frequenza e la durata delle sveglie variano in base all’età dei piccoli.
Non ci sono regole fisse che valgono per tutti: ogni bambino è diverso, così come le sue esigenze di sonno. Sappiamo però che dai 6-8 mesi in poi in particolare evitare uno per frammentazione notturna è un elemento importante.

Quali potrebbero essere le cause di questi risvegli:

️L’età dei piccolo:

i risvegli cambiano in base alle fasi di sviluppo. Ci sono periodi in cui il sonno è più frammentato per motivi fisiologici (come il quarto mese o i primi passi) e altri in cui diventa più regolare o se non lo è possiamo aiutarli affinché lo diventi.

️L’ambiente in cui dorme:

luce, rumore, temperatura della stanza e comfort generale possono influire moltissimo sul sonno.

️Eventuali disturbi o patologie:

anche piccoli fastidi, come i dentini che spuntano o un raffreddore, possono essere causa di risvegli più frequenti (per un tempo limitato ovviamente).

Grandi cambiamenti o nuove esperienze:

imparare a gattonare, pronunciare nuove parole o iniziare a frequentare il nido sono tappe che possono influire sul loro riposo. Delle volte questo può alterare il sonno per qualche giorno.

La routine del giorno:

la qualità del sonno notturno dipende molto da come è trascorsa la giornata. Se la distribuzione dei pisolini è sbilanciata o se i piccoli sono stati stimolati troppo, il riposo notturno potrebbe risentirne.

Sapere questo è già utilissimo, ve lo assicuro: ovviamente però non basterà, per questo è importante osservare il comportamento dei piccoli per cercare di identificare un pattern nei loro risvegli. Un’idea utile è tenere un diario del sonno, annotando gli orari dei risvegli e le possibili cause, così da avere una panoramica più chiara.

Una volta fatta una cosa del genere, potremmo allora sorprenderci nel riconoscere uno di questi tipici risvegli:

Sveglia subito dopo essersi addormentati

Questa tipologia di risveglio è molto frequente nei piccoli tra gli 0 e i 4 mesi. Una delle cause principali è il riflesso di Moro, un movimento involontario che li porta ad aprire le braccia nel sonno e quindi a svegliarsi.

Un’altra causa della sveglia subito dopo essersi addormentati però può essere l’eccessiva stanchezza. Quando un bambino arriva all’ora della nanna troppo stanco, può addormentarsi rapidamente, ma in modo poco profondo, portandolo a svegliarsi poco dopo.

Sveglia alle 4/5 del mattino

Una sveglia intorno alle prime ore del mattino è un classico che può iniziare a manifestarsi dai 3/4 mesi in poi: e anche poi soprattutto nelle fasi di transizione più comuni.

In questa fascia oraria, i livelli di melatonina (l’ormone del sonno) calano naturalmente, e il ritmo circadiano del bambino è ancora in fase di assestamento.
Ma, come dicevo, questa sveglia può anche dipendere dalla distribuzione poco equilibrata del sonno diurno: ad esempio, se i pisolini sono troppo lunghi o troppo anticipati, il bambino potrebbe svegliarsi più presto al mattino — o anche se bisogna eliminare un pisolino, o modificare la routine.

Sveglia ogni ora

Questa sveglia è spesso legata alla ricerca di stimoli di addormentamento. Se i piccoli si addormentano in un certo modo potrebbero cercare lo stesso stimolo ogni volta che si sveglieranno o avranno il sonno più leggero durante la notte.

Ma questi sono solo solo alcuni dei risvegli tipici nei primi anni di vita! Gli esempi e i casi sono in realtà moltissimi.

Il sonno dei piccoli è un viaggio che richiede tempo, osservazione e pazienza. E spesso anche un sostegno, conoscenza e delle strategie adatte. Dormire bene è importante per i piccoli e si può dormire meglio a qualsiasi età!

Se avete bisogno di supporto con i loro risvegli, poi, ricordate che nelle nostre Masterclass e nell’Area Riservata troverete strategie pratiche e materiali utili per gestire ogni tipo di sveglia, a qualunque età e in ogni fase dello sviluppo!

Venite a scoprirle assieme a me, vi aspetto
Un abbraccio,
Tata Elena